Il modello 231 è un documento ove vengono individuate le principali aree di rischio-reato (con la cc.dd. mappatura dei rischi) e predisposti dei protocolli e delle modalità di comportamento finalizzati a prevenire la commissione degli illeciti che determinano la punibilità dell’ente.
Molteplici sono le ragioni per cui si ritiene necessaria l’adozione di un modello per il futuro dell’impresa:
• L’adozione e la corretta applicazione di un modello organizzativo, unitamente ad un costante monitoraggio da parte dell’OdV, in primo luogo, eviterebbe le sanzioni di cui si è detto.
• In ottica preventiva consentirebbe un costante monitoraggio delle aree sensibili consentendo, nel medio – lungo periodo, di apportare maggiore efficienza dei sistemi governance e, conseguentemente, un risparmio di spesa.
• Benché non imposto obbligatoriamente dalla legge, in molte regioni d’Italia si registra l’intenzione del legislatore regionale di prevedere, come requisito necessario per l’ammissione a gare di evidenza pubblica e bandi di finanziamenti, l’adozione del modello 231 (già previsto dalla Regione Lombardia dal 2010, più recentemente dalla Regione Liguria e dalla Regione Calabria).
• Da ultimo, l’adozione del modello 231 è spesso richiesto come elemento preferenziale da diversi partner privati internazionali nella scelta dei loro interlocutori.